Il tema principale dell’album è l’inutilità del viaggio come mezzo di conoscenza.
Tra le canzoni di questo disco spicca Autogrill, che narra di un amore solo sfiorato. La narrazione è quasi irreale, tutto pare sospeso in un non precisato contesto cronotopico lontano dallo scorrere naturale e oggettivo degli eventi. I registri temporali sono due, il presente e una dimensione, parallela ma “aliena”, che non viene precisamente definita. I due topos temporali si mescolano confondendo così la percezione dell’ascoltatore sovrastato dal frenetico susseguirsi degli eventi. Nella canzone il dettato del pensiero pare sovrapporsi all’analisi analitica e funzionale della realtà risultando così estremamente “surreale”.
Gulliver è ispirato al personaggio di Jonathan Swift, relativamente agli incontri con i lillipuziani e con i giganti. Shomèr ma mi-llailah? è una citazione biblica e significa in ebraico “Sentinella, quanto resta della notte?”. La canzone racconta di una sentinella in un avamposto militare nel deserto. Inutile si svolge in una giornata feriale a Rimini in una giornata tardo invernale, in un incontro tra due ex amanti che rimanda proprio alle tematiche della sua Incontro.
Nome | Durata | Popolarità | |
---|---|---|---|
1. | Autogrill | 4:54 | |
2. | Argentina | 5:19 | |
3. | Gulliver | 4:49 | |
4. | Shomèr ma Mi-Llailah? | 5:34 | |
5. | Inutile | 5:25 | |
6. | Gli Amici | 4:47 |